Un viaggio alla scoperta di sé e della propria crescita
Ci siamo passati tutti, sentendoci bloccati, sopraffatti e incerti sulle prossime tappe del nostro percorso professionale. Che siate all'apice della vostra carriera, alle dirette dipendenze di un amministratore delegato, o alla fine dei 20 anni, alle prese con il mondo post-universitario, la sensazione di essere "bloccati" è universale.
Ma se vi dicessi che sentirsi bloccati non è un vicolo cieco, ma piuttosto un segnale che punta verso la crescita e la consapevolezza di sé?
In una recente conversazione con Tom PilgremTom, il mio amico coach, ha approfondito il concetto di "immobilismo". Tom ha condiviso le sue intuizioni su come gli individui, indipendentemente dalla fase della loro carriera, spesso si confrontano con lo stesso problema di fondo: la mancanza di autoconsapevolezza e di chiarezza. Facendo un passo indietro, riflettendo e ponendo le domande giuste, possiamo cambiare la nostra prospettiva. Una domanda potente che Tom pone spesso è: "Qual è il costo del non fare nulla?". Questa domanda, semplice ma profonda, può farci scattare in azione, spingendoci a prendere decisioni e ad andare avanti.
Ma ecco la parte divertente: Se doveste tracciare una mappa degli alti e bassi della vostra carriera, quali schemi emergerebbero? Quali lezioni vi hanno insegnato queste esperienze? Condividete le vostre intuizioni nei commenti qui sotto!
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